Vino cotto, una ricetta antica, che si ripropone puntuale all’arrivo dell’autunno. Il suo profumo da una nota di allegria nelle giornate buie, oggi si prepara in casa e ognuno applica delle varianti.
Tutto quello che vi serve è del mosto d’uva appena pigiata. Il risultato finale, siamo sicuri che vi conquisterà. Vediamo allora come si prepara secondo l’antica ricetta tradizionale.
-5 litri mosto
-5 cucchiai di cenere
-Scorze essiccate d’arancia
-Cannella
-Chiodi di garofano
Prendere il mosto, fare bollire una decina di minuti per bloccare la fermentazione, poi ,anche l’indomani,mettere la cenere in un sacchetto ( rigorosamente cenere di tralci della vite,i sarmenti) mettere per cinque litri due bicchieri di plastica e fare bollire per un quarto d’ora, dopodiché filtrare con un canovaccio più volte, lasciare riposare tutta la notte.
Mettetelo all’interno di una pentola a fiamma alta. Una volta che il mosto comincia a bollire abbassare la fiamma e mescolare con un mestolo di legno, finché si riduce un terzo del quantitativo originale. Durante la cottura potete aggiungere al mosto qualche scorza di cannella o aromatizzare il vino con dei chiodi di garofano o delle bucce di arance essiccate
Imbottigliare e conservare al buio. Serve per fare i mustaccioli a Natale, le collorelle ,oppure nei sughi, o aggiunto a ripieni per biscotti
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