Le genovesi sono dolci di pasta frolla ripiene di una delicata crema pasticceria e spolverati con zucchero a velo.
L’etimologia del nome è incerta, probabilmente potrebbe ricordare la forma del cappello dei marinai genovesi, poiché il commercio tra Trapani e Genova era molto intenso. Altri sostengono che il nome di questo dolcetto derivi dall’amore tra una fanciulla del posto e un genovese.
Si racconta inoltre che furono le suore di Clausura del convento San Carlo a preparare questo dolce insieme ai mustazzoli. Quando nella seconda metà del 1800 un’apposita legge fece chiudere i conventi si corse il rischio di perdere questi tesori culinari, ma grazie alla curiosità di una signora, Maria Grammatico, la ricetta venne tramandata.
Ingredienti
Su una spianatoia impastate le farine setacciate, con zucchero, burro tagliato a pezzetti, ammoniaca e i tuorli d’uovo uno per volta. Qualora l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungete un po’ di acqua fredda a filo, dovrete ottenere una pasta liscia e omogenea. Formate una palla con la pasta e avvolgetela in una pellicola alimentare. Lasciate riposare in frigo per 60 minuti.
Adesso occupatevi del ripieno: in un tegame sbattete i tuorli e lo zucchero, setacciate l’amido in una ciotola e scioglietelo con il latte a filo. Unite il composto ai tuorli sbattuti e cuocere a fiamma moderata, mescolando di continuo con una frusta. Dopo 10-20 minuti, la crema dovrebbe essere densa, a questo punto aggiungete la scorza di limone grattugiata e mescolate ancora un po’ prima di toglierla dal fuoco.
Formate le vostre genovesi, stendete l’impasto fino ad ottenere uno spessore di 4 mm circa e ritagliate un numero pari di dischi. Al centro di ogni disco aggiungete due cucchiai di crema pasticcera e coprite con un altro disco. Sigillate tutto con le dita, mettete in forno preriscaldato a 200 °C fino a doratura (7-8 minuti circa). Sfornate e cospargete le vostre genovesi con abbondante zucchero a velo.
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