“Amareddi”, una verdura spontanea che si raccoglie nel periodo primaverile. E’ un ’erba selvatica commestibile con un ricordo della mia infanzia: gli “amareddi” mi fanno tornare in mente mio nonno, che seppur munito di bastone data l’età, non rinunciava in questo periodo dell’anno a fare una passeggiata vicino casa per raccogliere questa verdura che cresce spontaneamente dal sapore intenso e leggermente amarognolo.
– Un mazzo di amareddi
– 4 uova
– sale
– pepe
– pecorino grattugiato
– un po’ di pangrattato
Per prima cosa fate bollire in una pentola dell’acqua salata. Ad ebollizione aggiungete la verdura lavata e pulita, fate cuocere per circa 10 minuti. Scolate gli “amareddi” utilizzando un colapasta, fateli raffreddare, strizzateli per bene e tritateli finemente aiutandovi con forchetta e coltello.
Appena cotti, preparare le uova per la frittata sbattendole con una forchetta, salare e pepare.
Aggiungere il pecorino grattugiato. Procedere come una qualunque frittata, cuocere da un lato e poi l’altro. La frittata è pronta da gustare sia calda che a temperatura ambiente.
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