In Sicilia, non abbiamo la frittata, noi abbiamo il pesce d’uovo, e come i pesci del mare, la varietà dei nostri pisci r’ovu è pressoché infinita. Il pesce d’uovo prende nome dalla fantasia popolare, soprattutto nell’entroterra, di gente che non aveva mai mangiato pesce, considerato cibo per ricchi, per nobili e per vescovi. Qualcuno, sicuramente un genio assoluto, mentre friggeva la sua frittata, invece di girarla la piegò in tre, come si fa con i fazzoletti stirati, e si accorse che la forma leggermente allungata la faceva assomigliare ad un pesce, con tanto di coda. “Un pesce d’uovo”.
Il pisci r’ovu si può fare con tutte le verdure possibili, e poi ancora piselli, fave novelle, zucchine, patate, carciofi, formaggi, salumi e tanto altro ancora.
-3 uova
– pecorino grattugiato
-pangrattato
-1 spicchio d’aglio
– sale
-1 ciuffo di basilico o prezzemolo
-pepe nero q.b.
-Tutto quello che volete
In una ciotola abbastanza capiente versate le uova, pecorino grattugiato pangrattato, un pò di sale, basilico o prezzemolo tritati finemente e una spolverata di pepe nero e amalgamate il composto.
Scaldate in una padella un paio di cucchiai di olio e versate 2 mestoli di composto alla volta in base alla grandezza della padella.
Cucinate 1 minuto per lato o finché non è abbastanza dorato, girando con una paletta.
Ed ecco pronto in pochissimi minuti
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