tradizioni dimenticate

Mele cotogne, un frutto da non dimenticare

Cotognata Siciliana, in questi giorni di autunno la campagna profuma di mele cotogne e gli alberi sono pieni di questi frutti dal colore dell’ oro, un frutto che trasformato dona una prelibatezza come questa. Le mele  cotogne sono un frutto antico, in un certo senso dimenticato, perché sono piuttosto faticose da trattare. Ci sono alimenti di cui basta pronunciare solo il nome per dare il via a una cascata di ricordi. La cotognata è uno di questi.

Non si possono mangiare crude e sono dure da tagliare e da pulire.

Le mele cotogne sono un frutto autunnale  dal sapore acidulo e stringente e il modo più semplice per utilizzarle è trasformarle,  in una deliziosissima e profumata confettura da racchiudere in barattoli da consumare durante l’anno,  potete realizzare delle ottime crostate  o  accompagnarla a formaggi e secondi piatti di carne.

 

Ingredienti

-2 kg di mele cotogne mature

-2 kg di zucchero

-Succo e buccia di limone

-Cannella

-Chiodi di garofano

-Buccia d’arancia abbrustolita finemente tritata.

Preparazione

Bollire le cotogne in abbondante acqua, quando sono ben cotte, farle raffreddare sempre immerse nell’acqua di cottura, spellarle e passarle al setaccio, ottenendo una sorta di purea.
Versare la purea in una pentola e aggiungere lo zucchero, portare a ebollizione e farla cuocere, sempre mescolando, per 20 minuti circa. A cottura ultimata, aggiungere gli aromi e il succo e la buccia di limone grattugiata.

Versare il composto in stampini di terracotta  o piattini, e lasciare riposare in un luogo asciutto per almeno 24 ore, metteteli in una ciotola piena di acqua fredda e, al momento di riempirli con la composta calda, sgocciolateli ma lasciateli comunque umidi. Il giorno dopo togliete delicatamente le formine e ponete su un vassoio con carta forno o con un canovaccio e lasciate asciugare all’aria aperta coprendo il vassoio con una retina
Quando la cotognata è pronta può essere  consumata durante tutto l’anno.

 

 

Francesca Giarratana

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