Il nome di questa pizza non ha nessun collegamento con Parigi e con la Francia, poiché Parigina, deriverebbe dal dialetto napoletano “Pa regina”, ovvero per la regina. Secondo una leggenda, sembra che questa pizza sia stata preparata per la prima volta per omaggiare una sovrana del Regno delle Due Sicilie, ma pare abbia comunque delle influenze francesi, la pasta sfoglia infatti nacque in Francia nel 1800.
La prima parigina fu preparata negli anni ’70, nella rosticceria Sant’Antonio di Afragola, negli anni recenti sono nate diverse tipologie con condimenti diversi.
Ingredienti per la base
Per il ripieno:
In una ciotola versate la farina, lo zucchero, il lievito, e a poco a poco aggiungete l’acqua, quindi iniziate ad impastare. Verso la fine aggiungete il sale e l’olio. Spostate l’impasto su un piano di lavoro ed impastate energicamente sbattendolo fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Lasciate lievitare in un contenitore oliato e coperto con pellicola alimentare, finchè non avrà raddoppiato il suo volume. Per agevolare la lievitazione mettete l’impasto ben coperto in forno spento con luce accesa, per 2-3 ore. Trascorso il tempo riprendete la pasta per la pizza e stendetela in una teglia leggermente oliata. Farcite con il pomodoro lasciando almeno mezzo centimetro dal bordo, sopra adagiate le fette di prosciutto cotto e quelle di provola.
Stendete leggermente la pasta sfoglia per darle la dimensione della teglia, ricoprite il ripieno, sigillate bene i bordi per fare in modo che il ripieno non fuoriesca. Bucherellate la sfoglia con una forchetta, poi spennellate con un tuorlo d’uovo e un filo di latte.
Cuocete la parigina in forno statico preriscaldato a 220° nella parte bassa del forno per 20 minuti, poi nella parte centrale per circa 12-15 minuti fino a doratura. Fate riposare 10-15 minuti poi tagliate in rettangoli e servite.
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