Siamo alla fine di ottobre, le vetrine si colorano di “Pupi di zucchero” e di frutta Martorana, vere opere d’arte, inconfondibili forme di pesche, mele fragole, uva, etc.: un’esplosione di colori accesi, che vanno dal rosso all’arancio, al giallo e al verde.
Quando i bambini aspettavano i morti. La sera si andava a dormire presto, si aveva paura che venissero i morti; alcuni chiudevano la porta a chiave, altri si nascondevano sotto le coperte. Nel frattempo, i nonni e i genitori di nascosto preparavano “u cannistru”.
La mattina, dopo una notte “di paura e emozione”, si correva a cercare proprio “u cannistru” e puntualmente dentro si trovavano dolcetti, biscotti tetù, frutta martorana e, al centro, i “pupi di zuccaro”: i nostri defunti ci avevano donato un grazioso regalo. Si andava al cimitero, a visitare i propri cari. La giornata continuava poi con il pranzo e alla fine del pasto si assaggiavano i “dolci dei morti”.
Andiamo a vedere quali sono gli ingredienti e la preparazione della frutta Martorana, noto come il “dolce dei Morti”, fatto di zucchero e farina di mandorla.
Ingredienti
– 1kg di farina di mandorla
– 850 gr di zucchero a velo
– 2 cucchiai di glucosio
– 2 fialette aroma di mandorle
– 1 bicchiere d’acqua circa
– colori alimentari
– cera lacca per lucidare.
– formine per martorana
Preparazione
Mettere nella ciotola farina e zucchero, unire il glucosio, l’aroma di mandorle e l’acqua poco alla volta.
Impastare poco, altrimenti la farina di mandorle rilascia l’olio. Una volta raggiunta la giusta consistenza, avvolgere l’impasto nella pellicola per evitare che si secchi, e iniziare a fare le forme.
Lasciarle ventiquattro ore ad asciugare, prima di dipingerle, e farle asciugare per altre ventiquattro ore. Passare infine la cera lacca, non prima perché potrebbe rovinarsi il colore. Lasciare asciugare e decorare con foglioline.