Visitare la Sicilia è un piacere per gli occhi e per il palato, durante la stagione estiva, i turisti che giungono sull’isola, oltre alle ricchezze dell’arte e dai paesaggi da favola, possono ammirare o meglio assaporare le ricchezze della tavola.
Una fra tutte la famosa ed inimitabile granita siciliana accompagnata dalla brioche col “tuppo”.
La storia della granita siciliana inizia nel Medioevo, grazie ad una professione dell’epoca, quella dei “nivaroli”, uomini che durante l’inverno raccoglievano la neve sull’Etna, sui Monti Peloritani e sui Monti Iblei, e si occupavano di conservarla in attesa dei mesi più caldi dell’anno. La neve veniva conservata in alcune buche rifinite con pietra e mattoni, dette “neviere”.
La neve veniva grattata e utilizzata nella preparazione di sorbetti con sciroppi o frutta. Successivamente le nuove tecniche perfezionarono questa squisita miscela, fino a farla diventare simbolo culinario siciliano.
Oggi la granita siciliana è di vari gusti, dai più classici: limone, cioccolato, mandorla, caffè, fragola, ai più innovativi come nutella, ricotta, lampone, kiwi, e tantissimi altri gusti deliziosi.
La granita è accompagnata dalla “brioche col tuppo”, un vanto della pasticceria siciliana, soffice e golosa. Il curioso nome di questa brioche deriva dallo chignon basso che le donne siciliane portavano in tempi antichi.
Ingredienti
-Succo di limone 250 gr
-Zucchero 150 gr
-Acqua 350 g
Preparazione
In un pentolino versate lo zucchero e l’acqua, mescolate bene con una frusta e fate cuocere per 5 minuti a fuoco lento. Lasciate raffreddare lo sciroppo ottenuto, spremete un limone e filtrate il succo con un colino. Mescolate. Trasferite il composto in una gelatiera e azionatela per 30-35 minuti. Una volta terminati i 35 minuti troverete un composto cremoso e compatto.