L’essenza della Sicilia racchiusa nel cannolo siciliano, dolce unico e croccante. Scopriamo le origini e la ricetta tradizionale
E’ il re dei dolci siciliani, è identità, storia e arte. La pasticceria italiana, in particolar modo quella siciliana, non può far a meno di proporre tra i suoi dolci più importanti, il “cannolo siciliano”, servito nella sua forma originale o in formato mignon.
In origine i cannoli venivano preparati in occasione del carnevale, più tardi sono diventati veri protagonisti sulla tavola degli italiani. Il riferimento del nome è associato alle canne di fiume cui veniva arrotolata la cialda durante la preparazione. Pino Currenti, famoso autore, in un suo libro sostenne che il cannolo nacque dalle mani delle suore di clausura di Caltanissetta, che rielaborarono un’antica ricetta romana.
Sebbene il dolce sia nato a Caltanissetta, vide il suo trionfo grazie ai pasticceri di Palermo, che stabilizzarono la ricetta. Alla città di Messina si devono invece alcune varianti, ovvero il cannolo ripieno anche di crema o cioccolato.
Per la scorza si formano piccoli dischi di pasta (fatta di farina di grano tenero, vino, zucchero e strutto) che vengono arrotolati su piccoli tubi di metallo e poi fritti, tradizionalmente nello strutto o in grassi meno costosi.
Il ripieno tradizionale è la ricotta di pecora setacciata e zuccherata, a questo vengono aggiunti canditi e gocce di cioccolato. L’involucro viene poi spolverato con zucchero a velo.