Tra le più importanti pietanze regionali troviamo “La buridda”, ovvero una zuppa di pesce che racchiude in sé l’essenza della Liguria e della Provenza.
La tradizione culinaria ligure è vasta, il pesto rappresenta l’elemento principale del territorio, sembra quasi che tutta la regione profumi di basilico. Oltre alla ricetta per eccellenza, ci sono altre specialità importanti e buonissime, come “La Burridda”.
Il termine “Buridda” deriva dall’arabo e significa “spezzatino”, è composto da bocconcini di stoccafisso, palombo e grongo, accompagnati da funghi, pinoli, capperi, prezzemolo e aromi. La buridda era la rappresentazione della cucina povera ligure in cui non si butta nulla.
Oggi la Buridda si cucina solo con lo stoccafisso o con le seppie a cui si aggiungono piselli, patate, pomodori e carciofi.
Ingredienti
- Stoccafisso Ammollato 900 gr
- Olive nere 150 g
- Sedano 1 costola
- Funghi secchi 15 g
- Cipolla 1
- Sale q.b.
- Prezzemolo q.b.
- Pepe q.b.
- Pinoli
- Carota 1
- Polpa di pomodoro 400 g
- Vino bianco 1 bicchiere
- Acciughe 5 filetti
- Aglio 1 spicchio
- Olio evo
- Patate 6
Pulite lo stoccafisso eliminando la pelle e le lische, tagliatelo a pezzetti. Tritate la carota, la cipolla, l’aglio, il sedano, i filetti di acciuga, e i funghi (precedentemente ammollati), fate soffriggere tutto in una padella con un filo d’olio e unite prezzemolo, pinoli e olive.
Durante la cottura aggiungete un po’ di vino bianco e lasciate evaporare, unite lo stoccafisso e fatelo rosolare per qualche minuto. Aggiungete patate a pezzi e pomodori, salate, pepate e continuate la cottura, aggiungendo un po’ di acqua di cottura se necessario. Appena otterrete una consistenza cremosa, spegnete il fuoco e servite.