Carciofi a viddanedda, sono un secondo piatto fantastico, un’idea veramente originale per un piatto semplice e al tempo stesso succulento, un cavallo di battaglia della cucina siciliana, che presenta alcune varianti a seconda delle diverse zone della Sicilia.
Si tratta di un secondo piatto semplice di sapori e decisamente ghiotto. In questa esta ricetta i carciofi vengono cotti in tegame e insaporiti con un trito di aglio e prezzemolo.
Il carciofo è una pianta piuttosto coltivata in Sicilia, famose, per esempio, sono le produzioni di qualità di Niscemi e di Cerda, piccolo paese del palermitano, quest’ultimo, che basa la sua economia sulla coltivazione di questa eccezionale pianta.
Il carciofo è dotato di elementi benefici per il nostro corpo, come potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamina A, diverse vitamine appartenenti al gruppo B, e poi vitamina C, E, K, J e beta carotene.
Il trionfo di questa pietanza è da ricercare nella bontà dei suoi ingredienti e dalla semplicità della preparazione, che non richiede sforzi particolari.
Ingredienti
-8 carciofi di media grandezza
-1 ciuffo di prezzemolo
-2 spicchi d’aglio
-olio extravergine di oliva
-sale
-pepe nero
Preparazione
Per preparare i carciofi in tegame o â viddanedda occorre innanzitutto lavare accuratamente i carciofi e pulirli eliminando le foglie esterne più dure.
Tagliare quindi le punte spinose dei carciofi, di modo che essi si riducano a circa la metà della loro lunghezza, quindi batterli leggermente sul piano di lavoro, in modo che le foglie rimaste si allarghino e disporli, in piedi, in un tegame capiente.
Preparare quindi un trito molto fine con aglio e prezzemolo e cospargerlo sui carciofi.
Spolverare i carciofi con un pizzico di sale e di pepe nero e aggiungere la quantità necessaria di olio extravergine di oliva.
Versare infine un bicchiere d’acqua sul fondo del tegame e cuocere col coperchio a fiamma medio-bassa fino a quando i carciofi saranno teneri.
In genere, una quarantina di minuti saranno più che sufficienti.
A cottura ultimata, servire i carciofi in tegame o a viddanedda caldi caldi