Il riso alla cantonese è il più popolare riso fritto cinese, è in tutti menù dei ristoranti cinesi. E’ originario della città di Yangzhou

Il nome italiano è dovuto al fatto che i ristoranti cinesi più diffusi nel mondo sono quelli cantonesi e la maggior parte servono questo riso fritto, presentandolo nel menù appunto come “riso cantonese”.

Il piatto risale al periodo della dinastia Sui, che governò in Cina tra il 581 e il 618. Si è tramandato nei secoli diventando uno dei più famosi piatti della cucina Huaiyang.

Ingredienti

  • 280 g di riso basmati
  • 2 uova
  • 150 g di prosciutto cotto
  • 2 carote
  • 200 g di piselli surgelati
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 1 cucchiaino di olio evo
  • Sale

Ponete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e portate a bollore. Lavate e sbucciate le carote e tagliatele a dadini, scottate i piselli e le carote in acqua salata. Scolateli con un mestolo forato senza disperdere l’acqua di cottura e passateli subito sotto il getto dell’acqua fredda. Sgocciolate bene e tenete da parte.

A questo punto, versate il riso in un colino posizionatelo su una ciotola e sciacquatelo sotto il gesto dell’acqua fredda, smuovendolo con le mani, poi sgocciolatelo e mettetelo a lessare nella pentola in cui avete cotto le verdure. Appena pronto scolatelo, passatelo sotto l’acqua fredda, sgocciolatelo e stendetelo su un telo da asciugare.

Rompete le uova in una scodella e sbattetele con sale, zucchero e qualche goccia di salsa di soia se vi piace. Scaldate un filo d’olio in una padella e versate metà delle uova e cuocete la frittata su entrambi i lati, procedete anche con il resto delle uova, poi tagliate a listarelle.

Mescolate il riso basmati con le striscioline di frittata, il prosciutto cotto, i piselli, le carote e l’olio di sesamo.  Condite con un filo d’olio e qualche cucchiaio di soia, unendo anche l’erba cipollina. Spolverizzate con semi di sesamo e servite.